Studio Color Composition in the Middle Ages
Sistemi simbolici e della sensibilità fondati sul colore nel Medioevo - tavole di L. Bocca
Nell’alto Medioevo occidentale vengono costruiti sistemi di sensibilità centrati sul colore basati su tre colori fondamentali: il bianco (privo di colorazione e pulito), il nero (privo di colorazione e sporco) e il rosso (colorato). Le tensioni bianco/nero e bianco/rosso sono molto forti e capaci di esprimere le relazioni di intensità costruite su concetti quali chiaro/scuro, opaco/lucido, vuoto/pieno, caldo/freddo, triste/allegro. Gli altri colori ( verde, giallo, blu ecc.) non sono “proibiti” ma occupano un posto secondario all’interno dei vari sistemi costruiti sul colore. Sono relegati a ruoli subalterni: il giallo viene assimilato al bianco, mentre il blu e il verde sono considerati una sorta di nero particolare. Blu, verde e nero definiscono il concetto di scuro. Nel XIII secolo si assiste alla disgregazione del vecchio schema ternario bianco-rosso-nero. Il nuovo sistema dei colori si sviluppa linearmente su una scala gerarchica che si estende dal bianco al nero passando attraverso il rosso, ma dove trovano posto altri colori tra cui il blu. Questo colore che tre secoli prima, per l’uomo carolingio, non significava nulla, diventa nel XIII secolo un colore a right, a color popular and coveted. Begins to compete with the red, which until then was considered the color par excellence. Competition that lasts until the eighteenth century until the blue will prevail. Today, the blue became the color of Western civilization so that more than half the adult population of the European cites as favorite color ever. In medieval times, the blue is a bright, saturated color: a color to be beautiful so it must be pure, bright and saturated. The color for the medieval man is above what is needed to classify, sort, distinguish, associate, and so oppose. In the fourteenth century, the red and yellow colors are imposed, forced: the red stands i Cristiani dediti ad attività disonoranti o colpiti da infermità che per la mentalità medioevale costituisce il segno esteriore del peccato. Il giallo è il colore discriminante, cioè di coloro che non appartengono alla comunità cristiana. Il giallo, nella simbologia dei colori del tardo Medioevo rappresenta il colore della falsità e del tradimento (nel dipinto “La cattura di Cristo” di Dirk Bouts il Vecchio 1415-1475, Giuda indossa un vestito giallo). Con la comparsa del colore oro (che costituisce l’aspetto positivo del colore giallo), tutte le tonalità del giallo incarnano la malvagità. L’abbinamento del giallo con il verde rappresenta il colore del disordine, della mancanza di principi e della folly, not by chance we find their presence in the clothing of court jesters. The use of yellow as a color negative, means that black, a symbol of sin and death, lost part of his evil characteristics.
(notes taken from the essay "Vices and Virtues of color sensitivity in the medieval" by Michel Pastoureau, upon review, September 1985)