
Michael Collins (Roma, 31 ottobre 1930) è un astronauta statunitense che prese parte ai programmi Gemini e Apollo. Collins nacque al numero 16 di via Tevere a Roma, dato che il padre aveva un impiego militare all'ambasciata statunitense in Italia. Formatosi all'accademia militare, diventò pilota e collezionò circa 4200 ore di volo. Fu selezionato dalla NASA come astronauta nel 1963. Nel 1968 un'ernia al disco gli impedì di pilotare la capsula Apollo 8 e mise in forse la sua carriera di astronauta (era considerato il più esperto pilota e conoscitore del Modulo di Comando e di Servizio (CSM) ) ma un intervento chirurgico risolse il problema. Partecipò infatti alla missione Apollo 11 nel luglio del 1969, la prima a portare l'equipaggio sulla Luna. Collins era il pilota del Modulo di Comando e di Servizio (CSM) che orbitava attorno alla Luna mentre Neil Armstrong e Buzz Aldrin erano sulla superficie lunare. Quindi Collins non atterrò mai sulla Luna. Fu descritto, in quel periodo, come la persona più distante da altri esseri umani di sempre. Prima della missione Apollo 11, nel 1966 volò sul Gemini 10. In questa missione, lui e il suo compagno di viaggio John Young settled the then record height never reached 475 miles above the Earth's surface. Collins also performed a spacewalk (EVA). Like other members of the crew of Apollo 11, a small crater near the site dell'allunaggio bears his name. He wrote a book, Carrying the Fire, about his experiences as an astronaut. It is also on the Hollywood Walk of Fame. On 13 August 1969 U.S. President Richard Nixon presented him with the prestigious honor: the Presidential Medal of Freedom.
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